Viaggi ai tempi della crisi

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Ho voglia di fare un viaggio.
Ti porto in centro a mangiare il gelato. (Non ho soldi, non ho tempo, c’è la crisi, chi dà da mangiare al gatto?)
Ok, vado in libreria a comprare un libro.

Sicuramente un buon libro è sempre un’ottima scelta, un breve viaggio nelle vite altrui o in un mondo distante nel tempo o nello spazio.
E costa molto meno di una breve fuga di casa.
Già, perchè il malvagio dio denaro (che impone diktat severi), spesso rientra nelle buone scuse per tentare di rappacificarsi pateticamente con il divano e non abbandonare l’odiata quanto comoda routine. Tuttavia con qualche semplice accorgimento, potremmo permetterci una breve – o lunga – evasione dalla vita di tutti i giorni senza rompere il salvadanaio.

LET’S GO!
Prendere del tempo per decidere dove, come e quando concedersi un breve viaggio non è certamente romantico ma offre vantaggi considerevoli. Informare con anticipo il capo  che vi prendete giorni di meritata vacanza eviterà inutili sfuriate. E rinunciare di tanto in tanto ad un’uscita con gli amici e accantonare qualche denaro non vi farà partire con il portafoglio in lacrime.
Inoltre avrete modo di capire come la destinazione che avete scelto si adatti alle vostre necessità ed interessi. Le esigenze poi, cambiano radicalmente se si viaggia da soli, con amici, bimbi o un amico a quattro zampe. On-line cercate di districarvi tra la selva di informazioni in merito, e soprattutto non fatevi mancare una buona guida per documentarsi sulle mille opportunità che offre un luogo ancora sconosciuto. Personalmente sono Lonely Planet addicted, una guida esaustiva per ogni necessità.
Un interessante sito per calcolare i costi che si affronteranno una volta giunti a destinazione è Budget Your Trip : utile per studiare quale meta ci permetta di viaggiare più a lungo con il minimo dei soldi o per avere un’idea del costo medio giornaliero in una capitale.

MI DAI UN PASSAGGIO?
Una volta decisa la meta, come ci arrivo? L’economica bicicletta purtroppo non copre tutte le distanze, a meno che non siate incredibilmente volenterosi. In questo caso, chapeau!
Nel caso invece il vostro fisico non vi permetta prodezze sportive, l’aereo è certamente il mezzo di trasporto più veloce per viaggiare. Tra le note compagnie aeree low-cost e siti che comparano i prezzi del biglietto, uno senz’altro interessante è Skyscanner. Un grande occhio nel cielo che permette di capire quando è più conveniente volare.
Se invece preferite stare con i piedi per terra, Seat 61 offre ogni tipo di informazione sui viaggi su rotaia, soprattutto per lunghi spostamenti.
Un’altra buona alternativa per muoversi via terra è di certo la macchina. Per abbattere i costi basta stringersi un po ed evitare qualche tratta autostradale: sacrificherete del tempo a vantaggio della vista di paesaggi che spesso l’autostrada snobba. E se non vi piace guidare potete sempre chiedere un passaggio: con blablacar ci si può spostare in Italia ed Europa a costi davvero contenuti. Mentre se lo spirito degli anni ’70 vive ancora dentro voi e ed il vostro sogno è alzare il pollice al cielo verso l’avventura, HitchWiki è la guida all’autostop nel mondo: feel free and save money!

QUESTA STANZA NON HA PIU’ PARETI
Vengo a Londra, mi ospiti? Chi non ha un amico a nella capitale Britannica? Il quale probabilmente vive in un monolocale: la casa è piccola ma il cuore dell’amico grande. Cosi l’alloggio avrà il costo di qualche specialità che hai portato con te dalla terra natia. Tuttavia non credo abbiate una rete di amici in tutto il mondo pronti ad offrirvi un divano. Per questo esiste il famoso couchsurfing, un modo di alloggiare che si fonda sul principio dell’ospitalità. Un alloggio che diventa un guadagno: vivere a contatto con la gente del luogo aiuterà a toglierci la pessima abitudine di riproporre la nostra vita in un contesto completamente diverso. Un sistema simile è quello di scambiocasa  (il nome è eloquente) o di housecarers, solo che in tal caso dovrete fare da house sitter. Valutate quindi di avere le doti necessarie dato che vengono richieste una volta iscritti al sito!

L’altra opzione è quella di pagare per un letto. Meno allettante, lo so. Ma se siamo pronti a rinunciare a piscina, spa, colazioni luculliane di un hotel pluri-stellato, il conto in banca sarà ancora una volta salvo. Allora meglio optare per un ostello, anche se non si è più ventenni. Certo non ci sarà l’Ambrogio di turno a portare la valigia in camera, ma di sicuro incontreremo una clientela maggiormente predisposta a raccontare qualche aneddoto di viaggio. Consiglio Hostelworld e  Hostel Bookers, che offrono centinaia di ostelli in ogni città.
Ci sono poi siti come AirBnb, Roomorama o 9Flats che permettono invece di affittare un appartamento privato in diverse città del mondo. Non sono sempre la soluzione più economica ma può significare visitare una destinazione mettendosi nei panni di chi ci vive.
Se infine desiderate confrontarvi con altri viaggiatori indipendenti su come arrivare “al cuore” della vostra destinazione, thorntree è una bella piattaforma fatta dai viaggiatori per i viaggiatori di tutto il mondo.

A questo punto non avete più scuse.
Buon viaggio!


8 risposte a "Viaggi ai tempi della crisi"

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